Quanto accaduto nell’ultima settimana attorno alla vicenda dell’ormai famigerato regolamento che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni pare intenzionata a varare prima che i suoi attuali membri lascino il posto ai loro successori è il segno evidente e tangibile che la libertà di informazione online nel nostro Paese è a rischio.
Nessun allarmismo. Nessuna esagerazione. Parlano i fatti.
C’è un’Autorità amministrativa indipendente (AGCOM) - i cui membri, tra qualche settimana, saranno in cerca di nuova occupazione - che vuole ostinatamente – pur sapendo di non disporre dei necessari poteri - varare… Continua a leggere »
31.03.2012 – La “Società Pannunzio per la libertà d'informazione”, in qualità di Socio fondatore di “Open Media Coalition” - coalizione di associazioni esponenti della società civile italiana che rappresentano centinaia di migliaia di cittadini – comunica che è stata presentata formalmente al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati la richiesta di invitare in Italia un osservatore internazionale inviato dalle Nazioni Unite al fine di garantire che le procedure di nomina dei membri… Continua a leggere »
25.03.2012 – Tra poche settimane Parlamento e Governo nomineranno il nuovo Consiglio di amministrazione della RAI ed i nuovi componenti del Garante per il trattamento dei dati personali e la riservatezza e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
16 uomini dai quali dipende in buona parte il futuro dell’informazione nel nostro Paese e, conseguentemente, la misura di libertà e democrazia della quale disporremo.
Sin qui, la loro nomina è avvenuta nel buio delle segrete stanze del Parlamento e di Palazzo Chigi, lontano dallo sguardo indiscreto dei cittadini, al riparo dall’attenzione dei media e, soprattutto, al… Continua a leggere »
02.02.2012 – In un articolo dedicato alla nostra iniziativa "Studenti e Cittadini" (che riportiamo qui di seguito), il Giornale evidenzia, stigmatizzandola, l'assenza di esponenti di area berlusconiana tra i personaggi da noi coinvolti. In effetti, il rilievo che ci viene mosso è fondato e ci porta a considerare che avremmo potuto proficuamente organizzare un incontro con un fulgido esempio di "editore puro" di destra come Ciarrapico (Pdl), appena rinviato a giudizio con l’accusa di aver truffato 45 milioni allo Stato (di cui, per inciso, è anche parlamentare); oppure avremmo potuto invitare a partecipare un eccellente direttore… Continua a leggere »
30.01.2012 – E’ vero che Lenin lo teorizzava, ma fare un passo avanti e due indietro non sempre è opportuno, né tanto meno rivoluzionario. Può succedere infatti che si sprechino occasioni preziose, che si diano risposte sbagliate ad esigenze giuste, oppure che la montagna partorisca un topolino.
Mi riferisco alla proposta, avanzata di recente a Milano nell’ambito di un convegno promosso da LSDI, di istituire un “difensore civico dell’informazione” per vigilare sulle violazioni delle norme deontologiche da parte delle testate giornalistiche e in particolare sulle commistioni fra informazione e pubblicità. A renderlo… Continua a leggere »